NUOVI REQUISITI DI ETICHETTATURA AMBIENTALE: SI PARTE DAL 2023

Con l’entrata in vigore della normativa sull’etichettatura ambientale (prevista per gennaio 2023) per il settore B2B scatta l’obbligo di indicare sul packaging cosmetico la tipologia di imballaggio (scritta per esteso o tramite una rappresentazione grafica) e l’identificazione dei materiali di composizione, attraverso un codice alfanumerico, secondo la decisione 97/129/CE.
Ecco tutti i dettagli.

Con l’entrata in vigore della normativa sull’etichettatura ambientale (prevista per gennaio 2023) per il settore B2B scatta l’obbligo di indicare sul packaging cosmetico la tipologia di imballaggio (scritta per esteso o tramite una rappresentazione grafica) e l’identificazione dei materiali di composizione, attraverso un codice alfanumerico, secondo la decisione 97/129/CE.
Ecco tutti i dettagli.

Il L’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi non è una novità: deriva infatti dal decreto legislativo 116/2020 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 settembre 2020), che a sua volta recepisce la direttiva UE 2018/851 sui rifiuti e la direttiva (UE) 2018/852 relativa agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio. Si tratta di una norma di interesse generale, che riguarda tutti i settori merceologici, non solo quello cosmetico.
L’argomento è diventato di strettissima attualità negli ultimi mesi perché, in seguito all’ultima proroga approvata a febbraio, la normativa sarà effettivamente in vigore dal primo gennaio 2023.

Cosa prevede il decreto
Per il settore B2B scatta l’obbligo di indicare sul packaging cosmetico la tipologia di imballaggio (scritta per esteso o tramite una rappresentazione grafica) e l’identificazione dei materiali di composizione, attraverso un codice alfanumerico, secondo la decisione 97/129/CE.
La nuova etichettatura, in particolare, è stata pensata con l’obiettivo di agevolare il consumatore finale nello smaltimento degli imballaggi, attraverso l’indicazione sul tipo di raccolta (differenziata o indifferenziata) e, nel caso di tratti di differenziata, la dicitura del materiale di riferimento.

Obiettivi e aggiornamenti
Il testo sulle “Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi ai sensi dell’art. 219 comma 5 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm”, è stato elaborato tenendo conto delle indicazioni del Consorzio nazionale Imballaggi (CONAI), il tutto con l’obiettivo primario di supportare le imprese mettendo a disposizione linee guida operative e gestionali per rispondere all’obbligo di legge.
L’attuale versione potrà essere aggiornata o modificata periodicamente, alla luce di nuove disposizioni di legge (Nazionali e/o Comunitarie), nonché di nuove specifiche indicazioni, semplificazioni tecniche e modalità applicative dell’etichettatura derivanti da successive consultazioni con le Associazioni di imprese.

scarica le linee guida di Cosmetica Italia