EDITORIALE Nr. 002 – 27/09/2022

GLI IMPATTI DELLA GUERRA SULLA COSMESI

Quali sono gli impatti del conflitto in Ucraina sul mondo della cosmetica? Negli ultimi mesi ci siamo trovati a dover affrontare cambiamenti rilevanti nel nostro lavoro quotidiano.
I più importanti sono gli aumenti generalizzati dei prezzi delle materie prime (+18%), dei tempi di consegna (+20%) e dei costi dell’energia (oltre il 35%) e della logistica. Ma le contromisure che un’azienda al passo con i tempi può mettere “in campo” esistono e sono molteplici: le abbiamo pensate attentamente, traendo spunto dalla nostra esperienza, e le abbiamo analizzate in questo articolo.

Quali sono gli impatti del conflitto in Ucraina sul mondo della cosmetica? Negli ultimi mesi ci siamo trovati a dover affrontare cambiamenti rilevanti nel nostro lavoro quotidiano.
I più importanti sono gli aumenti generalizzati dei prezzi delle materie prime (+18%), dei tempi di consegna (+20%) e dei costi dell’energia (oltre il 35%) e della logistica. Ma le contromisure che un’azienda al passo con i tempi può mettere “in campo” esistono e sono molteplici: le abbiamo pensate attentamente, traendo spunto dalla nostra esperienza, e le abbiamo analizzate in questo articolo.

Quali sono gli impatti del conflitto in Ucraina sull’economia e, in particolare, sul mondo della chimica e della cosmetica? In questi mesi, tutti i settori merceologici, incluso il nostro comparto di riferimento, si sono trovati ad affrontare una vera e propria rivoluzione. La guerra ha portato ad una ridefinizione geografica della produzione e, in generale, delle strategie di mercato. Un quadro di inaspettati cambiamenti, ai quali si sono aggiunte, come macigni, l’inflazione e la crisi energetica. Vediamo nel dettaglio quali sono state le conseguenze più importanti.

Il primo effetto, che era già evidente dopo l’avvento del Covid ma ora si è ulteriormente acuito, è sotto gli occhi di tutti: l’aumento generalizzato (prossimo al 18% rispetto al 2019 – fonte: Cosmetica Italia, dati aggiornati a luglio 2022) dei prezzi delle materie prime e delle componenti di packaging, che come sappiamo costituiscono il cuore del servizio offerto dalle aziende del settore.

Il secondo aspetto, legato a questo, è la difficoltà nel reperimento, con i tempi di approvvigionamento che in questo periodo si sono allungati di un buon 20% rispetto agli anni scorsi. Oltre a tutto questo, anche i costi della logistica, anello fondamentale per il settore, nell’ultimo triennio sono aumentati di un valore vicino al 10%. Trasversale e molto pesante, infine, il sovraccosto dell’energia di cui tanto si è parlato nell’estate appena trascorsa, superiore al 35%.
Tutti fattori di cui bisogna inevitabilmente tenere conto. Come reagire in questo contesto complicato? Le strategie che un’azienda al passo con i tempi può mettere in campo per continuare a soddisfare le esigenze dei clienti sono molteplici.

1) Anticipare i tempi
Il primo intervento possibile è quello di anticipare le tempistiche degli ordini, tenendo conto del nuovo ciclo (allungato) di consegna.

2) Avere stock a magazzino
La seconda contromisura consiste nell’avere sempre un margine di materie prime e packaging “in magazzino”, che consenta di evadere le consegne più urgenti.

3) I fornitori KM0
Terza contromossa: rivolgersi, ove possibile, a fornitori del proprio territorio, in grado di venire maggiormente incontro alle pressanti esigenze legate alla tempistica e di calmierare i costi legati alla logistica.

4) Digitalizzazine e flessibilità
Infine, non dobbiamo dimenticare la digitalizzazione e la flessibilità, che diventano veri e propri antidoti contro la congiuntura attuale. Digitalizzare i processi aziendali significa tenere sotto controllo ogni minimo aspetto della produzione, rendendola al contempo più fluida: una minuziosità e una cura che consentono di aumentare l’efficacia del lavoro quotidiano.

5) Trovare nuove soluzioni
Allo stesso modo, pensare all’utilizzo di nuove soluzioni (nelle formulazioni e nel packaging) più sostenibili in termini di costi e tempi di approvvigionamento costituisce certamente una strategia da seguire.
In definitiva, come sentiamo dire da mesi da più parti, il momento è difficile e delicato, ma le contromisure ci sono. E in questa nuova edizione della Newsletter di Intercon parleremo di strategie quali la pianificazione digitalizzata della produzione e il ricorso alle energie rinnovabili, che possono aiutare le aziende ad affrontare presente e futuro.