COME RENDERE LA PRODUZIONE AL PASSO CON I TEMPI
La produzione è il cuore dell’attività di un’azienda cosmetica. Come renderla moderna, tracciabile e curata in ogni singolo dettaglio? Attraverso digitalizzazione e innovazione, che rendono il lavoro quotidiano più fluido e connesso tra i vari reparti.
L’obiettivo è chiaro: rendere la produzione più efficace e tracciabile possibile. Come trasformare in realtà questa filosofia è altrettanto chiaro: attraverso la digitalizzazione e l’innovazione, due concetti chiave per un’azienda moderna. Le strategie da perseguire? In primis far sì che i diversi sistemi gestionali interni dialoghino fra loro e che ci sia un’interfaccia sofisticata ed intuitiva tra gli operatori e i macchinari.
Cosa significa digitalizzare la produzione
La produzione è il cuore dell’attività quotidiana di un’azienda cosmetica: un’attività che richiede la stretta collaborazione tra vari reparti, visto che le materie prime vengono prima ordinate dall’ufficio acquisti e poi stoccate in magazzino. Al momento di produrre, vengono infine trasportate all’interno della divisione dedicata. Proprio qui entra in scena la digitalizzazione: l’obiettivo è far sì che le materie prime, una volta pesate, vengano inserite in macchina dall’operatore e vadano a comporre il semilavorato secondo una checklist presente su un monitor collegato. Una procedura che consente di tenere traccia di tutto il processo, controllare le tempistiche necessarie e ridurre drasticamente la possibilità di errore.
Il software intelligente, infatti, è pensato per essere in costante comunicazione con il gestionale per permettere il monitoraggio delle operazioni e, addirittura, bloccare il processo in caso di distonia tra l’istruzione che compare a video e l’effettiva operazione di inserimento delle materie prime.
I vantaggi
I vantaggi portati dalla digitalizzazione sono diversi. Prima di tutto, la tracciabilità: ogni fase della produzione viene minuziosamente curata e monitorata. In secondo luogo, la rapidità: diminuire o addirittura annullare la possibilità d’errore significa rendere la lavorazione più fluida e ad accorciare i tempi. Terzo, ma non ultimo, la qualità: un bulk che rispetta tutte le caratteristiche stabilite “a tavolino” è una garanzia anche e soprattutto in vista della successiva e delicata fase di confezionamento.
Intercon è consapevole che sono proprio questi benefici portati dall’innovazione a costituire la base di partenza per una relazione salda e duratura con le aziende clienti. Per raggiungerli diventa fondamentale il supporto di partner tecnologici di alto profilo: in particolare il Consorzio MUSP, che ha avviato lo studio del progetto, si è occupato di analizzare lo stato delle macchine e il flusso di produzione, instaurando un dialogo intenso con la parte operativa dell’azienda. In questo modo è stato possibile identificare gli interventi da eseguire per abilitare il monitoraggio continuo della produzione stessa.
Il passaggio dei dati ad un’architettura cloud è stata possibile grazie a Rilheva, fornitore dell’omonima piattaforma IIoT (Industrial Internet of Things), che ha messo a disposizione della parte gestionale/software i dati rilevati dal campo. Infine il terzo partner, Latitudo, si è occupato della parte di integrazione finale con il gestionale esistente (comunicazione, configurazione, digitalizzazione degli ordini di lavoro). Questa sinergia tra i tre partner/fornitori è stata coordinata da un Innovation Manager interno e, tra l’altro, ha posto le basi per l’eliminazione delle stampe di carta in produzione.