DIGITALIZZAZIONE: LA CHIAVE DI UN’AZIENDA COSMETICA MODERNA

In un mercato in forte crescita, i player del settore hanno sempre più necessità di intraprendere progetti in grado di portare alla completa digitalizzazione del “sistema fabbrica”. Gli obiettivi principali? Una più accurata gestione degli asset aziendali, la riduzione degli sprechi e la diminuzione dell’impatto ambientale.
Ecco le principali azioni messe in campo.


Una più accurata gestione degli asset d’impresa, la riduzione degli sprechi e la diminuzione dell’impatto ambientale: sono obiettivi chiari e importanti quelli che spingono un’azienda moderna ad intraprendere un progetto per portare alla completa digitalizzazione del “sistema fabbrica”. In un mercato in forte crescita, infatti, sorgono nuove esigenze legate all’organizzazione, alla programmazione delle attività e al controllo della qualità.

L’obiettivo primario del progetto in questione? Predisporre i macchinari e gli ambienti di lavoro all’effettiva interconnessione delle linee produttive, consentendo il dialogo con il sistema gestionale per la circolazione delle informazioni tra operatori e supervisori.

L’approccio al digital richiede diverse azioni: in primis, la necessità di affidarsi ad un team eterogeneo in grado di garantire all’azienda la possibilità di occuparsi “in toto” della riuscita dell’integrazione digitale senza doversi necessariamente distogliere dalle attività quotidiane di produzione. In secondo luogo, la predisposizione e l’attuazione degli interventi sulle macchine: un aggiornamento dell’hardware per consentire la digitalizzazione e l’interconnessione degli asset sulla base di soluzioni IoT.

Proprio questa è stata la strategia di Intercon, che si è avvalsa dell’ausilio di Interconn 4.0 (progetto POR-FESR della Regione Emilia Romagna). Una strategia che ha portato inizialmente al rinnovamento, in ottica Industria 4.0, di 6 linee di confezionamento e 4 turboemulsori industriali: è stata aggiunta infatti, laddove necessario, una rete di sensori dedicata alla macchina e i dati rilevati sono stati resi fruibili tramite la piattaforma IoT Rilheva, il sistema di asset management Latitudo TAC e il sistema gestionale che già esisteva. Proprio la raccolta dei dati sul campo è risultata fondamentale per raggiungere una nuova consapevolezza dei processi all’interno dell’azienda.